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Situazione organici Como

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Al MIUR – Roma                    uffgabinetto@postacert.istruzione.it
Al Dirigente dell’ U.S.R. – Milano drlo@postacert.istruzione.it
Al Dirigente dell’ U.S.T. – Como uspco@postacert.istruzione.it
Al Prefetto – Como                      protocollo.prefco@pec.interno.it
e, p.c. Dirigenti Istituti Comprensivi di Como
e, p.c. Dirigenti Istituti Superiori di Como

Oggetto: situazione organici personale ATA provincia di Como.
La scrivente OO.SS. invia la presente nota ai Dirigenti in indirizzo, preoccupata per l’aggravarsi delle carenze degli organici del personale ATA, che stanno determinando situazioni critiche in molte scuole ed in alcuni istituti in particolare.
La mancanza di collaboratori scolastici in particolare presenta due aspetti, di cui spesso ci si dimentica o non si tengono nel dovuto conto: quello organizzativo generale, come piano di utilizzo del personale e quello ben più importante del mansionario della categoria specifica.
Nella fattispecie il problema della pulizia, della vigilanza e delle conseguenze da esse derivanti se irrisolte, possono sfociare nel campo della responsabilità civile, se non penale.
La mancanza di un organico sufficiente a coprire le esigenze di un istituto scolastico innanzitutto provoca disfunzione nella pulizia, nella vigilanza generale e nell’assistenza alle varie attività e luoghi in cui dette attività si espletano.
Non si vuole qui nè effettuare un’analisi di mansionari e competenze, nè tanto meno aprire una tavola rotonda su tempi, modi, turni, diritti sindacali, riposi ecc. ma solo puntualizzare alcuni aspetti.
Nell’ordine:
       – le operazioni di pulizia non effettuate o ridotte al minimo a causa di carenza di personale determinano conseguenze sull’igiene con indiscutibili problemi, che non è il caso di puntualizzare analiticamente;
       – la carenza di assistenza ai piani necessaria per i tanti imprevisti per cui è necessaria la pronta presenza di collaboratori scolastici, che risultano spesso introvabili, può avere conseguenze gravi in caso di malori improvvisi, allontanamenti imprevisti dall’aula, pronto soccorso in caso di infortuni, esigenza questa ancor maggiore nel caso vi siano allievi disabili,
      – ci si rende conto infine di cosa significa e quali conseguenze può avere la mancanza di vigilanza continua all’ingresso dell’istituto, all’entrata ed all’uscita delle classi,
      – il “parcheggio” talvolta obbligato per necessità oggettive, quali freddo, pioggia et similia di classi o singoli allievi prima dell’inizio ufficiale dell’entrata in classe, effettuato per ovvio e giusto senso di accoglienza informalmente in cortili, aperti o scoperti, senza vigilanza ed adducendo la giustificazione di non esserne al corrente, non esonera la responsabilità sia civile che penale dei dirigenti in caso di episodi di infortuni, litigi ecc.
E’ quindi evidente che la carenza di organico non può in alcun modo giustificare la contemporanea assenza di servizi essenziali, come sopra illustrato brevemente, senza drammatizzare o ingigantire il problema.
Addurre la ristrettezza degli organici, leggi e norme sulle assunzioni e altre giustificazioni formali del genere non esonera assolutamente i dirigenti territoriali e regionali, in caso di problemi, nè i dirigenti scolastici del’istituzione in cui il fatto si verifichi.
Cosa fare?
Innanzitutto i dirigenti scolastici preposti alle istituzioni devono rendersi conto della grave responsabilità che si assumono accettando di dirigere in carenza di personale.
Essi devono comunicare formalmente tale stato per coinvolgere gli Uffici superiori nell’assunzione di responsabilità.
Da ultimo coinvolgere direttamente nel problema gli organi collegiali e, soprattutto, i genitori sulle conseguenze sulla pulizia, sull’igiene e sulla sicurezza derivante dalla carenza in oggetto.
Si ricorda che il problema degli insegnanti di sostegno che non venivano assegnati alle scuole era stato parzialmente risolto con il ricorso alla magistratura da parte di alcuni genitori interessati, al sopra degli organici e delle varie pastoie burocratiche addotte.
I Dirigenti di qualsiasi livello pensino a tutto ciò che si può scatenare se la continua riduzione e carenza degli organici Ata continua a provocare i problemi suddescritti.
La Federazione Gilda Unams firmataria della presente è a disposizione per offrire assistenza.

Il Coordinatore Provinciale
Gilberto Scarcello